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Tavolino su misura in legno di abete

Questo post è dedicato a chi si perde tra gli scaffali del bricocenter a guardare e toccare ogni sorta di pannello di legno grezzo, e , magari come me, fa scorta di pezzi di varie misure nella convinzione che presto serviranno per realizzare qulcsa….. Finalmente , dopo mesi che mooolti differenti  pannelli di abete grezzo vegetavano nella mia cantina, ho finalmente in testa un progetto. In realtà è nata l’esigenza di un tavolino davanti il mio divano perchè non riesco a rinunciare alla viziosa abitudine di sgranocchiare davanti la tv e mi occorre un piano di appoggio che eviti di  capitombolare sul pavimento bicchieri e piatti di ogni genere. Lo stile che inconsapevolmente sta invadendo la mia casa è un “mountain chic”  (inventato  da me!  non andate a chiedere in un negozio articoli mountain chic altrimenti vi deridono) , uno sguardo chic a tutto ciò che mi piace della montagna: il legno grezzo e scuro, gli elementi che ricordano i temi invernali, la neve, i tessuti in pelliccia, i plaid, i rami veri, le pigne, i cesti intrecciati a mano, le bacche….. I colori? grigio, bianco, marrone, tortora, nero, ghiaccio.

Torniamo al TAVOLINO.
Ho seguito qualche tecnica autentica da falegnameria , come l’utilizzo dei pioli da incastro, la colla vinilica per rinforzare….e tanti chiodi!

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La struttura è molto semplice, due piani di abete separate da due barre laterali che creano un vano portariviste, e poi quatto piedi tondeggianti che rendono elegante una banale struttura squadrata.

I piedi sono stati dipinti con vernici gessose Decorlandia-light della tonalità Grigio Fumo e poi invecchiati con cera bianca in pasta;

Tutta la struttura è stata invecchiata con degli impregnati  Decorlandia, che trovate nella linea “trasparenze” …. .sono tre impregnanti differenti noce, cenere e bianco utilizzati insieme, ed a strati, per creare l’ invecchiamento tipico del legno usurato , abbandonato alle intemperie. Trovate la stessa lavorazione anche in altri post di questo blog,  ma non riesco a farne a meno, è l’effetto che in assoluto prediligo sul legno grezzo. l’applicazione a poro aperti ha valorizzato la fantastica venatura dei pannelli.

N.B. Il piano superiore l’ho fissatto per ultimo , già trattato, dopo avere già decorato e terminato tutto il resto, allo scopo di  facilitare le operazioni di verniciatura.

Riviste all’interno, decorazioni natalizie sopra e l’atmosfera è subito creata!

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